Ciao a tutti e tutte.
Oggi vi racconteremo una storia.
C'era una volta una bellissima strega di nome Ermenegilda. Lei era molto bella, ma purtroppo era anche bruttissima, perché viveva nel Paese delle Eterne Contraddizioni, in via del Campo, 59, provincia di Bischerate sul Mento.
Lei non voleva abitare lì, non lo poteva accettare (anche perché in casa aveva soltanto sciabole, esatto): il posto era una chiavica, le tasse mensili erano troppo alte anche se economiche, non prendeva la wi-fi (e manco esisteva) e soprattutto c'erano i ragni a due zampe con tre occhi della Valle dell'Eden tarocco.
Ma questa storia è una gran rottura di coglioni, quindi boh.
Cambieremo storia.
Nel Paese di Ascensore, dove l'Etere era invaso permanentemente da una piacevole ma a lungo andare fastidiosa musichetta tranquillante, la gente poteva soltanto salire o scendere. Se usciva dal paese, crollava nella Bocca dell'Inferno, e senza neanche passare dal via. «Perché?» dite voi. Perché sì, non avevamo trovato idee migliori. «Giusto» risponderete voi (ma forse anche no, ma a noi non ce ne frega assolutamente niente).
Ma questa non è una storia: è una miniera! Anzi, no: è una descrizione, anche piuttosto blanda, stupidina, scioccherella, insignificante, naive, ma a noi piace pensare che sia onirica.
Fine aggiornamento, per i pochissimi che leggeranno.
Commenti
Posta un commento