Il mago ("A Wizard of Earthsea"), Romanzo di Ursula K. Le Guin

 



Riporto in vita questo blog apparentemente morto per parlare, in allegria, di un libro da me appena letto, spronato dalla scoperta, qualche settimana fa, delle affinità della scrittrice (Ursula K. Le Guin) con l'Anarchismo (anche se il Libro più esplicito in questo senso sarebbe "The Dispossed" del fantascientifico Hainist Cycle) realizzando che proprio dall'Earthsea Cycle è tratto 'I racconti di Terramare' di Gorô Miyazaki (figlio di Hayao e inizialmente regista interessato al progetto), che ancora non ho visto ma da anni aveva attirato la mia curiosità proprio perché diretto dal figlio di Hayao (poi però pare che questa scelta sia dovuta a ingerenze produttive, e infatti c'è stato malcontento generale riguardo al film). 
Comunque vi regalo qualche rapida riflessione soggettiva, da bravo bimbo orgoglioso della sua lettura. 




Trama:

Il libro racconta del primo periodo della vita di Ged, poi potente Arcimago e Signore dei Draghi, da quando ragazzino scopre i propri poteri passando per il periodo di formazione alla Scuola di Magia, dove avrà un contatto con un Potere oscuro che dovrà cercare di affrontare affinché questo non s'impossessi del suo corpo e delle sue enormi potenzialità.

Commento:
Ci troviamo di fronte ad un Fantasy sicuramente influenzato da Tolkien ma che non si ferma poi a cercare di ricrearne la formula seguendo obiettivi meramente 'nerd' e/o narrare con toni spettacolari battaglie con schieramenti di poteri buoni contro monolitiche forze del male, ma bensì usa la storia di un mago per proporre interessanti riflessioni (a quanto pare ispirate al Taoismo, influenza molto importante per la Scrittrice) sull'Equilibrio distanziandosi dalla magia 'miracolosa' di quel che mi pare seguire troppo fantasy. Inoltre si cerca, secondo me riuscendoci, di costruire un profondo e per nulla banale discorso sulla necessità di affrontare i propri demoni interiori (ad una certa ho intuito come il Protagonista potesse combattere l'Ombra, e quando la lettura mi ha dato conferma di ciò, invece di prenderla come un brutto colpo di scena telefonato, ho confermato l'apprezzamento con la Filosofia dell'Opera). 
Insomma, un ottimo Romanzo, che rafforza enormemente il mio interesse per Le Guin: fortunatamente il libro che ho preso tramite biblioteca (prima della chiusura) dovrebbe raccogliere tutto il Ciclo di Opere di Earthsea/Terramare, quindi potrò presto proseguire la lettura con 'Le tombe di Atuan' ("The Tombs of Atuan"). A proposito, un'altra grande qualità del primo Libro da me letto è il suo concludersi in modo chiuso senza interrompere furbescamente (o stupidamente, in base alla fortuna) la propria narrazione per affidarla ai 'sequel', a cui comunque resta apertissimo grazie all'epilogo. 
Togni Aronne

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