Ring ("リング", Ringu), Romanzo
Approfittando del termine della lettura del romanzo 'Ring' (Ringu) di Kôji Suzuki, io, Togni Aronne, ho deciso di espandere le aree culturali del blog proponendo, per la prima volta, un'opinione relativa ad un'opera letteraria, preceduta da una breve sinossi copincollata da info bibliotecarie.
Piccoli avvisi: nella "recensione" sono contenuti degli SPOILER e l'edizione da me letta è quella pubblicata per 'Narrativa Nord,' risalente al 2003, tradotta da Lidia Perria (sotto propongo la copertina). Buona lettura.
Piccoli avvisi: nella "recensione" sono contenuti degli SPOILER e l'edizione da me letta è quella pubblicata per 'Narrativa Nord,' risalente al 2003, tradotta da Lidia Perria (sotto propongo la copertina). Buona lettura.
Trama:
Quattro ragazzi muoiono nello stesso giorno, improvvisamente, stroncati da un infarto. Un avvenimento forse non particolarmente strano in una grande città come Tokyo. Ma lo zio di una delle vittime è Asakawa, un giornalista che, di cose strane, in quelle morti, ne vede parecchie. Anzitutto i quattro ragazzi si conoscevano, anzi avevano addirittura trascorso insieme un breve periodo di vacanza. Inoltre sono tutti morti con un'espressione di terrore stampata per sempre sul viso. Asakawa comincia a indagare e scopre quasi per caso che, una settimana prima di morire, i quattro avevano guardato un'inquietante videocassetta su cui è incisa una serie d'immagini misteriose.Commento:
Romanzo alla base dell'omonimo Film di Hideo Nakata (più sequel, prequel, remake e spin-off vari).
Le divergenze tra Libro e Film sono molto stimolanti ed è interessante notare come diversi cambiamenti riguardino la sessualità dei Personaggi: il Protagonista dell'Opera di Suzuki diventa Donna nella Trasposizione di Nakata, e al posto di una figlia avremo un figlio. Ma ciò che colpisce forse magiormente è l'Identità di Genere di Sadako: se nel Film lei verrà indicata come donna senza specificazioni ulteriori, nel Romanzo è biologicamente un uomo (perché provvisto di testicoli) con caratteri fortemente femminili. Sadako è quindi un'Incognita, anche se nel Film questo si ottiene tenendo nascosto volto e corpo del Personaggio, mentre nel Libro l'Insolubilità della sua Natura è costruita paradossalmente svelandone le parti più intime. Alla luce di questa Rivelazione, credo che diverrà per me naturale, in futuro, vedere anche nella Sadako cinematografica un'Ambiguità sessuale.
Comunque, un Libro magnifico, che migliora di capitolo in capitolo.
Togni Aronne
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